sabato 12 novembre 2011

John Bell è Giovanni Belli

John Bell è uno dei primi  pionieri e colonizzatore delle gelide terre del nord America. Di quest'uomo non si conosce molto a parte il fatto che è nato in Italia nel 1763 dove riceve una prima preparazione scolastica e militare. Belli giunge in America intorno al 1784 proprio alla fine della guerra di indipendenza americana. Per circa dieci anni non vi sono evidenti tracce circa le sue attività in terra americana. Solo nel 1793 si apprende che, Giovanni Belli, entra in contatto con il Presidente Washington e con il Segretario Generale della Guerra il generale Henry Knox. Nello stesso periodo il generale Wayne è impegnato nell'organizzare di una armata per marciare contro gli indiani ostili e nella circostanza, Belli, è nominato Commissario Generale dell'Armata (Deputy Quarter Master). Egli ha il compito di approvvigionare tutti i reparti di vettovagliamento, indumenti, di scarpe e di munizioni. La  figura di Commissario Generale, sino ad allora assente nell'organizzazione militare degli Stati Uniti d'America è concessa per la prima volta nella storia americana all'italiano Giovanni Belli che ricopre il ruolo con zelo e riconosciuta competenza dal 1792 al 1794. Sempre in questa veste Belli si reca a Philadelphia per acquistare suoli nei territori di Turkey Creek. Al termine di questo suo incarico governativo viene congedato dal Dipartimento della Guerra dal quale riceve un premio di circa 500 dollari. Una volta lasciato l'esercito si impiega presso Mr. Parker, Commissario Generale del Governo per la  gestione dei territori indiani,  per organizzare le vendite dei terreni a ridosso della città di Alexandria. Il maggiore italiano, il 3 Giugno del 1789, per conto del Colonnello Thomas Parker della Contea di Frederick in Virginia registra a tutti gli effetti di legge la nascita ufficiale di Alexandria City. Successivamente, Belli,  si trasferisce nello stato del Kentuky dove è l'editore del primo giornale di Lexington. Comunque prima di ciò nel 1795, Belli, acquista un appezzamento di terra a ridosso del Turkey Creek nella Contea di Scioto dove costruisce un piccolo insediamento che i coloni chiameranno sin dal primo momento Belli's Town. Un altra memorabile impresa del colono italiano è costituita dall'esplorazione dei territori lungo il corso dell'Ohio River effettuata nel 1807 così come narra Fortescue Cuming nel suo libro “Sketches of a Tour to the Western Country” stampato nel 1810. Giovanni Belli, l'italiano che ha vissuto e combattuto gli indiani d'America, trascorre, nel suo Ranch di Turkey Creek gli ultimi giorni di vita sino al 1809 anno in cui muore


domenica 6 novembre 2011

Il fiorentino Ferdinando Sannoner fonda la sua Firenze in Alabama

Florence City, è il capoluogo della Contea di Lauderdale  dell’Alabama  ed è considerata a giusta ragione il fulcro portante dell'economia di tutto il nord-ovest dello stato. Il suo fondatore è un intrepido pioniere toscano che risponde al nome di Ferdinando Sannoner (Sanona con pronuncia americana). Ferdinando nasce a Firenze il 1792 in una agiata famiglia della borghesia toscana. Si laurea in Ingegneria frequentando le ottime scuole della sua città. All'età di vent'anni, affascinato dall'avventurosa epopea napoleonica, si arruola tra le file dell'esercito imperiale. Ufficiale di buon rango compie un onorevole servizio attivo partecipando a diverse battaglie. In questo periodo, Ferdinando, frequenta ambienti facoltosi ed incontra gente importante ed  influente con i quali stringe stretti legami di amicizie che in futuro si manifesteranno molto utili per il suo avvenire. Terminata l'avventura napoleonica, all'età di ventiquattro anni, Ferdinando s'imbarca per l'America, dove, forte, di quelle credenziali conquistate in Europa riesce ad inserirsi facilmente nella vita  sociale dello stato dell'Alabama. Infatti, dopo pochi mesi dal suo arrivo nelle terre del nuovo mondo, riceve dalla Cypress Land Company l'incarico di supervisore generale sui lavori di mappatura dei territori. Durante lo svolgimento dei lavori di cartografia, Ferdinando, è coinvolto dai grandi  coltivatori di cotone della zona  nella risoluzione del loro più grande problema e cioè l'immagazzinamento del raccolto. Il problema è serio. Il cotone, una volta raccolto deve essere tenuto al coperto e all'asciutto. Per questa ragione, l'ingegnere italiano, nel   1818,  individua, lungo le rive del fiume Tennessee un territorio idoneo allo scopo. Ottenuto l’incarico dal generale Coffee, l’ingegnere toscano Ferdinand Sannoner,  pianifica e realizza le fondamenta della nuova cittadina.  Su questo ampio appezzamento di terreno le compagnie di legname e i grandi coltivatori di cotone costruiscono  una serie di grandi depositi seguiti  in breve tempo dalla realizzazione di  una chiesa, una scuola  e da un   municipio. Questo agglomerato di case ed edifici di legno, viene segnato sulle mappe catastali da Ferdinando Sannoner con il nome di   Florence in onore della sua città natale.  Ferdinando Sannoner non ha il tempo per assistere alle  brutture e alle distruzioni della guerra civile in quanto nel 1857 muore nella sua Firenze  dell’Alabama.

Il figlio di questo illustre pioniere  toscano cioè Sannoner J.H invece,  nasce a Florence nel 1826, e quindi  nell’anno 1860  allo scoppio della   guerra civile all’età di 34 anni  si arruola tra le fila delle truppe confederate con il grado di tenente. Partecipa alle più importanti  battaglie che si svolgono ad est del fiume Mississippi e al termine della sanguinosa battaglia di Shiloh   è nominato capitano per gli atti di audacia e coraggio mostrati in azione. J.H. Sannoner, dimostra  grande attaccamento e  fedeltà alla causa sudista  tanto che ben presto diviene un esempio per gli altri ufficiali. Si racconta che a Columbus in Georgia alla vigilia della fine della guerra, Sannoner, a  capo di un reparto di cavalleggeri viene isolato   dal grosso delle truppe  e, non essendo a conoscenza della resa del Generale Lee suo comandante, continua a combattere per la   bandiera finché non è fatto prigioniero. Terminata la prigionia,  J.H. Sannoner si  sposta a Menphis  in Tennessee  da dove, a causa di una epidemia di febbre gialla, è costretto a fuggire per ritirarsi definitivamente nel 1879 al Little Rock in Arkansas città nella quale diviene un agiato  commerciante di cotone. In questa città apre un grande emporio dove commercia  beni di prima necessità come alimenti,  munizioni, tabacco, alcool,  coperte, attrezzi e  sementi inserendosi a giusto titolo nella comunità cittadina. Diviene azionista e consigliere della banca della città e membro della chiesa episcopale. Sannoner J.H.  un altro italiano che ha fatto l’America  muore a Little Rock in Arkansas in età molto avanzata.