giovedì 5 settembre 2013

Cordano Giovanni, un tutore della Legge


Sin dal 1882, Giovanni Cordano, di stabilisce a Portland in Oregon. Orfano di entrambi i genitori, Giovanni, parte da Genova, città nella quale nasce il 23 luglio del 1869, con il sogno di raggiungere la tanto sospirata America. Come già detto i suoi genitori Pietro e Teresa muoiono entrambi in Italia e pertanto, il tredicenne Giovanni, attraversa da solo l'Oceano Atlantico e sbarca a Castle Garden a New York. Abbandonato a se stesso e senza alcun aiuto materiale e morale, il giovane genovese, sente, sin dai primi passi in terra americana, l'esigenza di procurarsi un reddito per essere in regola con la legge americana che mal sopporta vagabondi e fannulloni. Per questa ragione si trasferisce a Portland nella Contea di Multnomah dove inizia a lavorare come lustrascarpe. E' l'inizio dell'avventura americana. Giovanni, in breve tempo, diviene un abile e stimato commerciante. Investe i propri capitali, frutto di lavoro e risparmio, per avviare e sviluppare una compagnia mercantile che opera nel commercio del pesce e del pollame. Anche se gli affari vanno bene non è certamente questo il destino dell'intrepido genovese. Egli sente che può contribuire ancor di più allo sviluppo delle gelide terre del Nord America. Difatti, nel 1890 è nominato "Deputy Sheriff" cioè vice sceriffo da George C. Sears. Le sue capacità di investigazione, il suo coraggio, il suo acume e l'enorme affidabilità sono prese in grande considerazione dal sindaco W.S. Masons tanto che non ha nessun problema a nominarlo capo-detective della sezione criminale della città. E' un incarico molto gratificante che lo impegna per circa sette anni. Nel 1903 è ancora una volta nominato vice sceriffo sotto l'amministrazione dello sceriffo T. M. Ward. Nel 1905 è nominato capo della sicurezza durante l'Esposizione di Lewis & Clarke. L'incarico richiede una spiccata capacità di investigazione, prevenzione e analisi del crimine anche in considerazione del fatto che la famosa esposizione è visitata da circa un milione e seicentomila persone. Al termine dell'evento che dura circa quattro mesi gli organizzatori assegnano a John Cordano un attestato di benemerenza per l'eccellente servizio reso alla collettività. Ma Giovanni non è solo pistola e muscoli egli è anche interprete per il Tribunale di Portland per il quale svolge compito di traduttore durante le indagini nelle quali sono implicati immigrati italiani, francesi e spagnoli. Nel corso dell'esperienza di tutore della legge, il genovese, esegue gli arresti di alcuni dei più feroci criminali della costa del Nord Pacifico fra i quali Castro, assassino e "desperadoes", Merrill and Tracy, James F. Muse, Nick Haworth e Euegene Roberts. Quando non ricopre nessun incarico pubblico, Cordano, è assoldato da compagnie private che si avvalgono dei suoi servizi per difendersi dal crimine. Infatti, nel 1898, è ingaggiato dalla Oregon Railroad and Navigation Company e successivamente dalla Southern Pacific Railroad Company per le quali tutela non solo i beni materiali come i magazzini, depositi ed uffici ma protegge anche il personale. L'italiano è stimato e rispettato a Portland dove possiede un patrimonio personale che amministra saggiamente valutabile intorno ai centomila dollari tra immobili e contanti. Partecipa alla costruzione dell'altare principale della Chiesa di St. a Michael nella quale nel 1891 sposa l'italiana Jennie Raffetto. Non si conosce la data della sua morte che avviene sicuramente nella sua amata Portland nel lontano e gelido Oregon.





giovedì 22 agosto 2013

Cassini Josè a Fort Alamo

Cassini Giuseppe o Josè Cassiano, come è chiamato in terra texana, nasce a San Remo nel 1787 in una nobile famiglia di antica origine spagnola. Il giovane, cosa alquanto rara per il periodo, è in possesso di un “passaporto” inglese emesso dalle autorità di Gibilterra. Per questa ragione, si suppone, nel 1812, sbarca senza alcuna difficoltà a New Orleans la più grande città dello stato della Louisiana. Qui si dedica al commercio e in breve tempo diviene un personaggio molto facoltoso tanto che acquista, investendo i proventi dei suoi floridi affari, una notevole estensione di terreno. Diviene uno dei più importanti allevatori e latifondista di tutto il territorio a ridosso di New Orleans. In queste vaste regioni, il nobile Giuseppe Cassini, intravede ottime opportunità di fare affari e per questo scopo si  trasforma in mercante. Alla testa dei suoi convogli di carri compie frequenti viaggi tra il Texas e la Louisiana trasportando qualsiasi tipo di merce: cuoiame, carne secca, tabacco, sementi, polvere da sparo, attrezzi e materiale per costruzioni. Non disdegna di avere rapporti anche con i bellicosi Apache e Comanche con i quali instaura rapporti di leale amicizia e rispetto. Ma la vita da mercante non soddisfa pienamente la sua avventurosa indole. Difatti, dopo qualche anno, vende i suoi possedimenti in Lousiana e si trasferisce a San Antonio nella Contea di Bexar in Texas. Ancora una volta, come tradizione della sua nobile famiglia, nei territori del Texas del sud, acquista immense estensioni di terreni che impiega nell'allevamento di bestiame. La vita di Josè scorre tranquilla ed appagante sino a quando nel 1821 il Messico strappa alla Spagna il possesso dei territori del Texas. Giuseppe, non ha alcun dubbio, da buon cittadino americano, abbraccia la causa dell'indipendenza. Si arruola come volontario del costituente esercito texano partecipando a diversi scontri con le truppe messicane fra i quali, nel dicembre del 1835, l'assedio della fortezza di Bexar. Non è tanto improbabile che abbia conosciuto qualche grande eroe della storia americana come: William Travis, Sam Houston, Stephen Austin e James Bowie. Il suo impegno e capacità sono tali che in breve conquista la fiducia del Generale Rusk, segretario della guerra, il quale gli conferisce poteri speciali. La sua fama di patriota è nota in tutto il territorio. Era noto fra i volontari americani che, una volta  giunti in città, si sarebbero dovuti dirigere direttamente nel magazzino di Cassini dove avrebbero trovato un sicuro rifugio, rifornimenti, armi e viveri. Questi uomini, durante la notte, evitando le ronde messicane, venivano trasferiti da Cssini nel suo ranch di Calaveras da dove successivamente avrebbero raggiunto Forte Alamo. Il contributo di Cassini alla causa texana non si limita solo nelle attività logistiche dello spostamento di uomini e armi. Egli, con l'aiuto di alcuni indiani Choctan, svolge l'attività di scout lungo il corso del Rio Grande per osservare e comunicare al colonnello William B. Trevis i movimenti delle truppe del Generalissimo Antonio Lopez di Santana. Il 16 Marzo del 1836, Josè Cassini, sta per raggiungere la guarnigione di Alamo per unirsi ai valorosi combattenti quando gli giunge la tragica notizia della sanguinosa disfatta. Alla fine della guerra, quando il Texas è ormai uno stato americano, Giuseppe Cassini, continua la sua opera di pioniere e colonizzatore. Viene eletto assessore nella città di San Antonio e contribuisce con i propri denari alla costruzione della cattedrale di San Fernando a Bexar. Si racconta che nei giorni che seguirono la dichiarazione di indipendenza del Texas, Cassini, accoglie nella sua fattoria le carovane dei coloni che giungono in Texas per prendere possesso delle nuove terre. Giuseppe Cassini, eroe della guerra di indipendenza del Texas, muore il primo gennaio del 1862 e il suo corpo e seppellito nel cimitero di di San Fernando a San Antonio.

lunedì 29 luglio 2013

Andriano Giuseppe è eletto Sceriffo della Contea di Buchanan

Andriano Giuseppe occupa un posto di rilievo nella storia della Contea di Buchanan in Missouri. Rampollo di una nobile famiglia lombarda nasce a Heidelberg nella regione di Baden (Germania) il 15.10.1841. Nel 1849, all'età di otto anni s'imbarca con tutta la famiglia dal porto francese di Le Havre su di un vascello diretto verso le terre del nuovo mondo. Dopo alcune settimane di navigazione la famiglia italiana sbarca a New Orleans da dove, a bordo di chiatte fluviali, risale le impervie acque del Mississippi sino a raggiungere lo sperduto villaggio di St. Joseph. Qui, tra pericoli e privazioni affrontano dure condizioni di vita dovute al fatto che il villaggio di St. Joseph altro non è che solo un piccolo avamposto di scambio pelli privo di qualsiasi struttura pubblica abitato esclusivamente da cacciatori, indiani, donne di malaffare ed avventurieri. La famiglia si sistema alla men peggio nei pressi di un casolare dismesso dove inizia a produrre bevande e soda. Giuseppe, trova lavoro nel magazzino di Koch & Borngesser. Allo scoppio della guerra civile del 1860, Giuseppe, diciannovenne non esita ad arruolarsi nel Reggimento della Milizia del Missouri tra le file della Compagnia “C” sotto il comando del capitano Lovering. In questa occasione è impiegato con il reggimento a protezione dei confini dello stato e partecipa ad innumerevoli scontri a fuoco. Successivamente entra a far parte della Compagnia del maggior Hartwing dove ottiene i gradi di capitano che gli vengono conferiti per diretta iniziativa del Governatore Fletcher il quale gli riconosce coraggio, audacia e capacità di comando. Alla fine della guerra, congedatosi con onore, ritorna a St. Joseph dove rimette su la vecchia fabbrica di famiglia e riprende la produzione di soda e bibite. Nel 1871 si trasferisce a Chicago dove crea la più importante azienda per il trasporto pubblico di passeggeri. Una fitta rete cittadina di omnibus collega le principali strade della città da Lake Street a Slate Street, da Wabash Avenue a Washington Street sino a Lincoln Park. Durante la permanenza a Chicago sposa la giovane americana Isabella Young che lo rende padre per due volte. Purtroppo il figlio, James, muore in tenera eta. Nel 1873 a causa del catastrofico incendio che colpisce la città abbandona l'attività e ritorna a St. Joseph dove nel locale ufficio postale di proprietà del sig. F.M. Posegate è nominato responsabile delle registrazione degli atti del dipartimento per le concessioni dei territori. Da questo momento la crescita sociale dell'italiano non conosce ostacoli. Nel 1880 è nominato esattore della città, incarico che conduce per quattro anni. Diviene il presidente della St. Joseph Brewery, la più grande fabbrica di birra della città, dove vi rimane sino al 1886 e nello stesso anno, alla fine della presidenza presso la birreria, è eletto Sceriffo della Contea di Buchanan. L'episodio della elezione a sceriffo merita un particolare approfondimento. Infatti la circostanza evidenza le difficoltà di inserimento sociale che affrontavano già da allora le persone che non erano di chiara estrazione anglosassone. Le cronache del tempo raccontano che alla vigilia della consultazione elettorale l'antagonista di Giuseppe lo sceriffo John Cory risulta essere in  vantaggio di circa cinquecento voti. Nonostante ciò, al termine delle votazioni, Giuseppe, risulta vincitore con ben 295 voti in più di Cory. I suoi oppositori capeggiati da J. Cory cercano di delegittimare l'elezione contestandogli il fatto di non essere cittadino americano. Il Tribunale della Contea in ogni caso riconosce la validità della nomina e conferma Giuseppe alla carica di sceriffo della Contea. J. Cory, non ancora pago, non accetta il verdetto del tribunale e ottiene una sentenza a suo favore dal giudice amico Spencer. Solo nel 1887 la Corte Suprema decide che, Giuseppe Andriano, non solo è cittadino americano ma è anche Sceriffo della Contea di Buchanan. Finalmente lo sceriffo Giuseppe Andriano può prendere possesso del proprio ufficio che terrà sino alla fine della naturale scadenza. Durante il suo operato, Giuseppe, lotta contro i razziatori di bestiame, insegue i ladri di cavalli, è testimone di diverse impiccagioni e con l'aiuto dei suoi vice evita il linciaggio di un ladruncolo. Sparatorie, scaramucce, intimidazioni e agguati sono il suo pane quotidiano che affronta sempre con coraggio, onore e competenza. I giornali dell'epoca ricordano l'italiano come un uomo di carattere fiero, leale e generoso.