martedì 23 settembre 2014
Cesare Z. Prina visse a Tombstone in Arizona
martedì 9 settembre 2014
Enrico T. Baldi, medico e buon cittadino
Enrico Baldi un buon medico
Il più anziano medico di Toledo, piccola cittadina della Contea di Tama nello stato dell'Iowa, è Enrico Baldi ( nel mondo anglosassone H.T. Baldy) laureato in medicina alla Università di Louisville nel Kentucky. Uomo di ottima reputazione, grande personalità, altissima moralità e professionalità. Discendente da un antica famiglia toscana attiva nella colonizzazione delle terre del nuovo mondo sin dalla fine del 700. Enrico, è figlio di Cristiano Baldi (Chris Baldy) e nasce a Catawissa nella Contea di Columbia in Pennsylvania il 29 dicembre 1819. Suo nonno, Paolo Baldi, da tutti conosciuto come Paul Baldy “le trapper”, è uno dei primi mercanti che commercia in pelli e pellicce con gli indiani Delaware in Pennsylvania. Cristoforo Baldi invece, forse un suo zio, ha servito con il grado di capitano nell'Armata Continentale nella guerra d'Indipendenza durante la quale raggiunge il grado di Brigatier General e muore nella Contea di Seneca nel 1809. Enrico, è già avanti con gli studi quando nel 1840 è costretto ad abbandonare la scuola per ritornare alla casa paterna. E' un periodo molto delicato per il padre Cristiano il quale, oberato da debiti ed incalzato dai creditori, non riesce a mandare avanti la fattoria. Per questa ragione chiede aiuto al figlio. Quest'ultimo accoglie il disperato appello della famiglia e, pur di risollevarne le sorti e l'onorabilità, non si risparmia nel lavoro e nel sacrificio. Il giovane, s'impegna duramente per circa quattro anni nella fattoria paterna liberando l'immobile da debiti, ipoteche e ingombri bancari. Raggiunta una decente stabilizzazione delle sorti familiari riprende gli studi in medicina al Rush Medical College di Chigaco e nel 1850 si laurea a Louisville in Kentuky. Esercita la professione medica nella cittadina di Costantine ottenendo buoni risultati. Da qui si trasferisce in California nei pressi dei campi auriferi e successivamente si stabilisce a Toledo dove mette su un attrezzato studio medico. La bravura, la competenza e le capacità di Enrico sono tali che in breve tempo diviene il più rinomato medico della Contea di Tama. Gode di ottima fama in tutte le cittadine della regione ed è anche rispettato per la spiccata sensibilità professionale. E' molto disponibile con la gente povera ed a volte cavalca per decine di miglia per portare assistenza alle famiglie dei coloni più lontani pur sapendo che difficilmente avrebbe ottenuto l'adeguato compenso. Negli ultimi otto anni di attività professionale è nominato consulente ed esaminatore delle persone affette da disturbi mentali. Nel 1858, crea, dirige e pubblica il primo giornale di Toledo “The Tribune” che diviene la più autorevole rivista di tutta la contea. Questa è una esperienza esaltante per il giovane d'origine italiana. Infatti, percorrendo i tempi, Enrico, diviene protagonista di un episodio che segnerà in modo positivo la vita e le sorti della contea. Infatti, mosso da un innato senso civico, pubblica per la prima volta sul suo giornale la lista di tutti gli evasori fiscali della contea scatenando la discussione e in alcuni casi il disappunto degli onesti cittadini. Nel 1857, sposa Elizabeth Miller con la quale vive in una piccola e confortevole casa di Toledo. La vita del dottor Henry T. Baldy è un esempio di valido e costruttivo apporto allo sviluppo e alla colonizzazione delle terre americane. Purtroppo di questo toscano in terra d'America non si conosce altro. Forse anche la sua esistenza è stata spazzata via dalla violenza e dalle brutture dell'imminente guerra di secessione.
venerdì 27 giugno 2014
I Formento Medici e Combattenti
I Formento medici e combattenti
I componenti della famiglia Formento hanno contribuito in modo concreto allo sviluppo e alla colonizzazione delle terre del nuovo mondo. Il decano di questi avventurosi piemontesi è certamente Formento Felice Sr che nasce a Torino nel 1790. Nel 1813, appena laureato in medicina, si arruola nell'esercito di Napoleone. A seguito della sconfitta dell'Imperatore francese, Felice Formento, è costretto a prendere la via dell'esilio. In compagnia di un gruppo di ufficiali e soldati napoleonici s'imbarca per l'America in cerca di fortuna. Dopo un viaggio per niente agevole durante il quale si cerca di evitare le rotte battute dalle corvette inglesi, sbarca in Lousiana. Qui gran parte del territorio è ancora inesplorato e selvaggio e proprio in uno di questi siti, l'ufficiale medico italiano, fonda un avamposto fortificato che chiama ironicamente “Campo dell'Esilio”. E' una esperienza esaltante che purtroppo ha vita breve. L'inevitabile abbandono del forte è causato da una perenne ed endemica carenza di medicinali, munizioni, viveri e materiali di conforto senza dei quali è impossibile ostacolare la diffusione di epidemie ed infezioni. Anche l'assenza di donne bianche con le quali ipotizzare la creazione di stabili nuclei familiari e, in ultimo, ma non per questo meno importante, le continue incursioni dei gruppi combattenti dei guerrieri delle tribù ostili contribuiscono a minare la stabilità della vita del fortilizio. Per questi motivi i pionieri, fra i quali Felice Formento sr, abbandonano il fortilizio. Felice, raggiunge New Orleans dove conosce l'avventuriero francese Lafitte. L'Italiano, gode ormai di grande fama, è' conosciuto come un esperto pioniere ed abile medico e per questa ragione si aggrega alla spedizione di Lafitte in procinto di partire in una missione di esplorazione. Fra i due avventurieri s'instaura una fraterna amicizia rafforzata dal fatto che Felice guarisce la figlia di Lafitte affetta da malaria e bronchite. Il Comandante Lafitte, in segno di riconoscenza, pur di sdebitarsi con l'italiano, da ordine ad un drappello di uomini guidato da alcune guide indiane di riaccompagnare Felice a New Orleans. Infatti, il medico italiano aveva più volte espresso il desiderio di tornare indietro. Le capacità professionali e la generosità del piemontese sono ormai note in tutta la regione. A New Orleans, Felice, riprende ad esercitare la professione medica impegnandosi al limite delle proprie forze. Lotta contro la febbre gialla in quel tempo molto frequente nella regione e limita il dilagare dell'epidemia di colera che nel 1832 colpisce New Orleans. Raggiunge una considerevole agiatezza economica diventando in breve tempo un ricco possidente, proprietario di immobili ed di appezzamenti di terreno. Sposa una donna americana dalla quale ha quattro figli. Purtroppo durante la crisi economica che attanaglia l'America nel 1837, Formento Felice, perde gran parte delle proprie sostanze. Rovinato dalla crisi e dispiaciuto per l'amaro destino si trasferisce nel piccolo villaggio di Plaquemine dove si rimette ad esercitare la professione medica. Allo scoppio della guerra di secessione è a New Orleans dove, nel 1862, nonostante l'occupazione delle truppe nordiste si prodiga a curare ed ad alleviare le pene della popolazione. Quello stesso anno, Felice Formento, ormai stanco delle miserie della guerra, dopo circa cinquant'anni trascorsi nelle terre del nuovo mondo, ritorna nella sua Torino. L'intenzione è quella di trascorrere un breve periodo di riposo in Italia per poi tornare nella sua America. Purtroppo, nel 1888, il pioniere italiano colonizzatore della Louisiana, muore a Pinerolo all'età di 98 anni. Formento Felice Junior, figlio del pioniere Felice Sr nasce a New Orleans il 16 marzo del 1837 dove frequenta e supera il regolare corso di studi primari. Si laurea alla Regia Università di Torino in medicina e chirurgia. Si arruola nell'esercito piemontese come ufficiale medico e partecipa alle guerre per l'indipendenza dell'Italia. Nella primavera del 1860, alla vigilia della guerra di secessione americana, torna negli Stati Uniti e si stabilisce con la sua famiglia a New Orleans. Si arruola come ufficiale medico nelle fila dell'esercito sudista. Durante il tremendo conflitto, insieme ad altri medici, organizza e fonda un ospedale da campo dove vengono curati i feriti dei reggimenti della milizia della Lousiana. A seguito della disfatta delle truppe sudiste, Felice Junior, è costretto a lasciare l'ospedale da campo per trasferirsi nelle retrovie e più precisamente a Richmond dove è nominato direttore dell'ospedale civile della città. Sotto la sua direzione e con il suo onesto lavoro l'ospedale è ottimamente organizzato e funzionante in maniera efficiente tanto da diventare il più importante centro medico di tutta la regione. Purtroppo, nel 1864, per problemi di salute, causati dall'avventurosa vita di combattente, è costretto a dimettersi dall'incarico. Ha l'intenzione di tornare il Italia per raggiungere il padre che ormai da diversi mesi soggiorna a Torino. Ma a causa dei problemi economici causati dalle privazione di una ferrea economia di guerra non riesce ad imbarcarsi. Si stabilisce definitivamente a New Orleans. In questo periodo, forte dell'esperienza professionale in campo chirurgico, scrive e pubblica diversi trattati di medicina, diviene consulente medico di diverse organizzazioni civili ed assistenziali. Durante l'epidemia di febbre gialla che colpisce la regione tra il 1867 e il 1868, i suoi sforzi, il suo impegno e il suo senso del dovere sono da esempio per gli altri medici. Felice, è sempre pronto ad aiutare i malati in special modo si mostra particolarmente disponibile verso gli immigrati italiani ai quali non fa mancare parole di conforto, aiuto e assistenza sanitaria. In onore del servizio reso a favore dei propri connazionali il governo italiano lo nomina Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro. Intorno al 1890, Felice, ottiene più importanti incarichi governativi tendenti a garantire ed a salvaguardare la salute pubblica. Nel corso di queste nuove sfide, Felice, introduce radicali misure idonee a scongiurare il diffondersi delle malattie infettive. Lotta contro la diffusione della difterite organizzando un idoneo servizio sanitario. Promuove la cremazione dei cadaveri, la distribuzione di presidi sanitari, la potabilizzazione dell'acqua, la disinfestazione degli ambienti pubblici, la quarantena per gli equipaggi delle navi ed infine organizza laboratori d'analisi, infermerie e centri di ricoveri.. Felice Formento, il pioniere italiano diviene membro dell'Associazione Medica Americana, dirigente dell'Associazione Medica della Louisiana e Presidente dei medici di New Orleans. Muore ad New Orleans il 4 giugno del 1907 con il rimpianto di non essere mai più tornato nelle sue belle langhe piemontesi.Figlio di Felix Formento Jr, l'avvocato Willian Joseph Formento nasce a New Orleans il 26 febbraio 1869 ha un percorso d'istruzione che inizia presso l'Università della Louisiana, per poi continuare a New York e infine al Collegio di Springhill in Alabama. Nel 1892 presso l'università di Tulane ottiene la laurea in legge e comincia ad esercitare la professione nella città di New Orleans. Questa famiglia piemontese è la prova dell'impegno degli italiani nello sviluppo delle terre americane.