Il
cognome “Pine”, francamente, non è molto diffuso in Italia
anche sé, nelle contrade napoletane, vi è un consistente numero di
famiglie “Pinella”. Verosimilmente, questo ceppo di emigranti
napoletani veniva individuato in terra americana con una pronuncia
del “Pinella” (Painel) che assomiglia molto al fonetico “Pine”
(Pain). Comunque, indipendentemente da tutte le più fantasiose
ricostruzioni genealogiche che si possono fare è certo che DANIEL
PINE o meglio Daniele
Pinella fosse italiano anche se nasce a Boston nello stato del
Massachusetts il 21 dicembre 1787. Suo nonno, ricco possidente,
giunge nello stato del Massacusetts nel corso della guerra
d'Indipendenza delle colonie americane durante la quale partecipa
con grande ardore ed impegno tanto da esserene considerato un
precursore. Infatti, il vecchio Joseph Pinella fa parte di un
ristretto gruppo di tredici patrioti che per la prima volta aprono il
fuoco contro le truppe inglesi dando il via alla famosa battaglia di
Lexington. Dopo un onorevole servizio in difesa degli indipendentisti
viene congedato dall'Armata Continentale con il grado di ufficiale.
Il padre, Giuseppe, è l'unico e legittimo erede del patrimonio di
famiglia che, per evitare che il Regno di Napoli, lo incamerasse
affida la pratica all'avvocato Alvin Bristol il quale, purtroppo, a
causa della sua prematura morte, non porta a termine il delicato
compito. Nella circostanza però vengono smarriti tutti i documenti
della famiglia Pine-Pinella. Quest'episodio pregiudica seriamente
il proseguo del contenzioso legale il quale dopo poco tempo viene
definitivamente abbandonato. Giuseppe, nel frattempo, pur di
sopravvivere svolge la professione di sarto che svolge con serietà
e decoro. Nonostante le mille difficoltà e le scarse risorse
economiche, riesce a sostenere la numerosa famiglia composta da
moglie e tredici figli. Di questi tredici ragazzi uno dei pochi di
cui si conosce il destino è proprio Daniele protagonista di
questo breve ritratto biografico. Seguendo le tracce dei Pine si
scopre che l'intero nucleo familiare si trasferisce nel 1793 a
New York dove per circa quattro anni il padre Joseph svolge
l'attività di insegnante. Nel corso del lungo viaggio, di
trasferimento verso New York, in prossimità della cittadina di
Arlington nella Contea di Bennington nel Vermount, i Pine si fermano
presso la locanda di un certo Baker. All'epoca Daniele è un ragazzo
di sei anni. Il locandiere viste le precarie condizioni economiche
della famiglia italiana si offre di crescere il piccolo Daniele.
Questa prassi è abbastanza consueta in quei tempi. Giuseppe, pur
contrariato accetta a malincuore l'offerta del commerciante e
lascia il piccolo Daniele nella locanda con la promessa di tornare a
riprenderlo l'anno successivo. A suggello dell'accordo viene
stipulato un regolare contratto con il quale il locandiere Baker
s'impegna ad offrire al piccolo ospite oltre al vitto e all'alloggio
anche una adeguata istruzione. Giuseppe Pinella non tornerà mai più
a riprendere suo figlio in quanto le tracce del suo cammino si
perdono lungo le gelide piste delle inospitali terre del nord
America. L'avido Baker, venendo meno alla parola data, non mantiene
l'impegno preso con Giuseppe e Daniele cresce nella più completa
ignoranza. Il piccolo, lavora come sguattero nella locanda. In questo
ambiente poco salutare e diseducativo frequentato da avventurieri,
cacciatori, taglialegna, ubriachi, prostitute e gente senza
scrupoli, Daniele, fortifica l'animo e il corpo e progetta un piano
di fuga che attende di attuare alla prima occasione favorevole.
Occasione che gli capita nel 1805, all'età di diciotto anni,
quando approfittando dell'assenza di Baker dalla locanda fugge e
si trasferisce in una cittadina a cento miglia a nord di Arlington.
Qui conosce il maestro Horace Allen, il quale, spinto da
compassione, prende in simpatia il giovane accogliendolo in casa.
Daniele, trascorre un lungo periodo di serenità durante il quale
consegue una buona istruzione. Si mostra sveglio ed intelligente
con tanta voglia di apprendere al punto che nel giro di pochi mesi
impara a scrivere perfettamente specializzandosi nella professione
di calligrafo. Successivamente, sposa la sorella del maestro e
mette su famiglia. Dalla felice unione nascono undici figli. Nel
1812, Daniele, sincero patriota, partecipa alla guerra che si
combatte tra gli stati del Nord America e l'Inghilterra prendendo
parte alla cruenta battaglia di Plattsburg. Il suo eroico
comportamento in combattimento gli procura, al congedo, un premio di
300 dollari che successivamente viene trasformato in un vitalizio di
guerra di 96 dollari all'anno. Daniele, ormai ha lo spirito del
pioniere. Viaggia per tutto il Nord America partecipando alla grande
colonizzazione delle terre del nuovo mondo. Nel 1845 si ferma nello
stato dell'Illinois dove si stabilisce in modo definitivo nel piccolo
villaggio di South Paw Paw. Diviene diacono della Chiesa
Congressionale, sostenitore dell'abolizione della schiavitù, membro
del partito repubblicano, attivista contro la diffusione
dell'alcolismo e fervente sostenitore della giustizia. L'italiano
Daniele Pinella-Daniel Pine, è di costituzione sana, forte ed agile,
ed abbastanza alto per i suoi tempi. Si narra che all'età di
diciotto anni, forse nei pressi della famigerata locanda del signor
Baker, salga sul ring per disputare alcuni incontri di lotta. I
suoi avversari sono più adulti e più forti di lui ma nessuno dei
lottatori professionisti riesce ad abbatterlo. Nel 1809, invece, in
un altro incontro, Daniele, mette a tappeto il pluridecorato campione
dello stato dell'Illinois. Nel 1879 termina la storia di Daniele.
Ormai novantenne, il pioniere di origine italiana, nonostante l'età
avanzata e la mano tremante riesce a scrivere ancora con buona
grafia. Dal pulpito della sua chiesa si esprime con ottima dizione e
con espressioni appropriate. Attorniato dall'amore e dalla presenza
delle sue cinque figlie, il pioniere napoletano, muore nella
piccola località di South Paw Paw nello stato dell'Illinois. Si
conosce anche la storia di SAMUEL
PINE fratello di
Daniel. Samuele nasce nella Contea di St. Lawrence nello stato di
New York il 30 luglio del 1825. Nel 1855 sposa nello Utah Jane
Morrison che lo rende padre di 5 figli. Qualche anno dopo si
trasferisce definitivamente a San Bernardino County in California
dove nei pressi della cittadina di Chino acquista 160 acri di
ottimo terreno agricolo. In un primo momento, Samuel, si dedica alla
coltivazione di frutta e in special modo di uva con la quale produce
anche del buon vino e ottime grappe. In un secondo momento, allarga
l'orizzonte dei suoi interessi e, s'impegna nell'allevamento di
cavalli trasformando i suoi terreni nella più completa e produttiva
fattoria (ranch) della contea. Samuele Pine è considerato come uno
dei primi pionieri della Contea di San Bernardino nella quale ha
svolto anche il ruolo di provveditore agli studi.
giovedì 29 maggio 2014
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