venerdì 23 aprile 2021

Fardella Enrico, Generale Nordista


Enrico Fardella  nasce a Trapani l'11 marzo del 1821 dal nobile casato dei Marchesi di Torrearsa. Il giovane partecipa nel 1848 ai moti rivoluzionari siciliani contro il giogo borbonico. Enrico è un personaggio ardimentoso ed audace sorretto da forti ideali di libertà. Proprio per la sua attività politica viene arrestato ed imprigionato nel carcere di Castel Sant'Elmo con l'accusa di essere uno dei capi della rivolta siciliana. Spirito libero e fiero combattente, Enrico, mal sopporta la condizione di prigioniero pertanto riesce ad ottenere la grazia da Ferdinando II solo il 10 dicembre del 1849 dietro solenne promessa di esilio volontario. Per questa ragione lascia l'amata Sicilia e si trasferisce in Piemonte. Partecipa a diversi episodi militari di grande importanza dell'epoca fra i quali si ricorda la battaglia di Balaclava in Crimea. Alla fine dell'avventura sul fronte d'Oriente si trasferisce a Londra dove avvia una attività commerciale. Alla vigilia del 1860 Fardella è affascinato dagli ideali di libertà e giustizia che gli vengono suggeriti dall'audacia della spedizione garibaldina in Sud Italia. Nel corso di questo evento bellico al quale partecipa con impegno è nominato colonnello e Governatore Provvisorio della città di Trapani. Terminata la guerra risorgimentale, forse, anticipando quello che farà lo stesso Garibaldi, Fardella, s'imbarca per l'America. Nel nuovo mondo si trova nel bel mezzo della guerra di secessione. Enrico non si perde d'animo, organizza, con mezzi finanziari propri, un reggimento di volontari che in seguito diverrà il 101° Reggimento Volontari che viene assegnato all'armata del Potomac agli ordini del Generale George MacLellan. Il reggimento, sotto il suo comando è dislocato a Syracuse. Enrico nella circostanza si distingue in azione per il coraggio, l'audacia e per l'attitudine al comando. Nel 1864 costituisce l' 85° Reggimento Fanteria Volontari, formato in gran parte da emigranti siciliani, di cui ne diviene comandante. Il reggimento forte di 450 effettivi viene inviato alla guarnigione di Plymouth. Purtroppo, il generale Enrico Fardella, durante uno scontro con truppe confederate è fatto prigioniero insieme ad altri ufficiali ed internato nella prigione di Andersonville. Dalla prigione uscirà solo il 3 agosto del 1864 dopo uno scambio di prigionieri. Ritornato in servizio nel marzo del '65 è inviato a Portsmouth ed è al comando di tutte le forze di cavalleria e artiglieria dislocate sulla linea Great Bridge-North Landing-Sand Bridge Mills. E' importante ricordare che sul fronte gli pervenne la nomina a Generale di Brigata inviatagli direttamente dal Presidente Lincoln. A termine della guerra di secessione l'eroe siciliano è congedato con onore dall'esercito e dal 1865 al 1872 si stabilisce a New York. Da questo momento di Enrico Fardella non si sa più nulla del suo percorso nelle terre del selvaggio west. Il 5 luglio del 1892 muore nella sua Trapani di cui è sindaco per ben sei anni.


 

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