domenica 16 febbraio 2025

Monti

 Monti Family. Joseph Monti fonda Cenoa City in Winsconsin 

Joseph Monti nasce in Vachiavenna nel 1811 da una famiglia lombarda di estrazione borghese. La famiglia Monti, insieme ad altri nuclei familiari, è costretta ad emigrare nel Canton Ticino per sottrarsi alle persecuzioni politiche da parte del potere austro-ungarico. In Svizzera, l'esule Giuseppe, non trova le opportunità sulle quali costruire un futuro migliore e, pertanto, s'imbarca per l'America. Nel 1832, sbarca, a Baltimora da dove in seguito raggiunge Filadelfia in Pennsylvania. Conosce una giovane donna che sposa e dalla quale ha tre figli. Il primo lavoro che svolge è quello di panettiere che però non gli di soddisfare la sua fame d'avventura. Per questa ragione, pur di godere in pieno delle opportunità offerte dal nuovo mondo, non ha alcun timore a spostarsi a New York che raggiunge nel 1839. Il suo peregrinare per le città americane comunque non conosce sosta. Spinto dall'insaziabile voglia di scoprire si sposta a Cincinnati e successivamente a S. Louis da dove finalmente, nel 1853, raggiunge la piccola cittadina di Galena nel Wisconsin. In questo piccolo centro della frontiera americana si ferma definitivamente attirato dalle ottime prospettive economiche dovute al fatto che a Galena vi sono innumerevoli miniere d'oro ed abbondanza di legname. Riprende il mestiere di panettiere e si impegna a condurre un albergo, nei tempi di bassa stagione lavora come minatore. In questa regione raggiunge finalmente una buona posizione economica che non lo distoglie dal suo progetto di costruire un suo villaggio. Difatti, Joseph, è sempre impegnato nella ricerca di un area idonea a tale scopo e che infine individua lungo il fiume Mississippi a nord della confluenza con il fiume Bad Axe. L'area, antica terra delle tribù dei Sauk e dei Fox massacrate dalle truppe del generale Atkinson e che tanto assomiglia ai paesaggi alpini, è ricca di acqua, selvaggina e legname. Joseph Monti, ottiene nel 1851 dal governo degli Stati Uniti una concessione di 180 acri di terra. Qui Giuseppe fonda la sua città che chiama Genoa in onore della città natale di Cristoforo Colombo. Costruisce un hotel di cui è proprietario, l'officina da maniscalco, un magazzino e inizia ad edificare la chiesa. Nel frattempo altre famiglie di italiani e di svizzeri, tra le quali Guscetti, Zenoglio, Calcaterra, Trussoni e Pighetti, convinti dalle parole di Monti, si trasferiscono a Genoa dando ulteriore sviluppo al piccolo centro che nel 1854 ottiene anche l'ufficio telegrafico. Genoa raggiunge un considerevole sviluppo e la sua popolazione aumenta con il passare del tempo. La caratteristica di Genoa è la sua evidente somiglianza architettonica ai paesi alpini italiani tanto che qualche attento osservatore ha chiamato la zona di Bad Ax il “Piedmonte del Wisconsin”. Joseph Monti, pioniere lombardo, personaggio dimenticato dalla grande storia, fervido testimone della tradizione italiana muore in qualche sperduto angolo della contea di Vernon in Wisconsin con la consapevolezza di aver materializzato il proprio sogno.

Monti Mattew figlio del più famoso Joseph, nasce a New York nel 1840. Proprietario di 20 acri di terreno nelle vicinanze di Genoa City la città fondata dal padre. Nel 1882 avvia un attività mercantile che in pochi anni riesce ad accumulare merce in magazzino per un valore di oltre 2.000 dollari. Per sei anni è segretario della scuola del distretto oltre ad essere per circa dieci anni giudice di pace. Inoltre svolge la funzione di tesoriere del municipio e responsabile dell'ufficio postale di Genoa per circa sette anni. Muore, felice ed appagato nella sua Genoa americana agli inizi del 900.

Già combattente nella guerra contro il Messico, Ferdinand Monti, probabilmente nipote del più famoso Giuseppe, fondatore della città di Genoa nel Wisconsin, nasce in Valchiavenna nel 1834. Ancora in fasce, Ferdinando, raggiunge in compagnia della famiglia le terre americane. Sbarca a New York dove vi permane per circa sette anni. Da adolescente, Ferdinando, partecipa, nel 1846, alla guerra contro il Messico dove viene impiegato come staffetta portaordini. Nel corso dei combattimenti, il giovane perde una gamba. Per questa invalidità il governo federale americano gli riconosce un vitalizio mensile di 24 dollari. Alla fine della guerra raggiunge New Orleans da dove in seguito, nel 1850, si sposta verso St. Paul in Minnesota. Qui sposa una donna francese e apre un rivendita di alimenti secchi e altri generi di prima necessità. Dopo un po' di tempo, vende il magazzino, ed in società con un altro pioniere, un certo Louis Robert, acquista un piroscafo e s'impegna nel trasporto marittimo. Per ben cinque anni, nonostante non avesse l'uso di una gamba porta avanti la faticosa attività. L'ottima posizione sociale raggiunta e il benessere familiare acquisito non gli impediscono di spostarsi a St. Cloud dove si mette ancora una volta in affari. Nella sfortunata circostanza il pioniere è vittima di un raggiro e perde gran parte delle proprie sostanze economiche. A seguito della perdita ritorna a St. Cloud dove vi rimane sino alla morte che avviene nel 1880 a causa di una edema che si sviluppa nella zona della gamba troncata. Ferdinando Monti è stato un pioniere molto abile ed attento tanto è vero che alla sua morte lascia in eredità un terreno di circa 40 acri nelle vicinanze di St. Peter Street, due case nei pressi della centralissima Old American House oltre a un ranch a Cottage Grove con 160 acri di buon terreno.


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