I due fratelli della nobiltà siciliana pionieri in Canada
Antonio Crisafi nasce a Messina in una antica famiglia della nobiltà siciliana della quale non riesce a goderne i privilegi in quanto, per questioni politiche, è costretto a lasciare la propria terra e ad emigrare in Francia. Si arruola nelle truppe coloniali francesi e in compagnia del fratello Tommaso parte per il Canada. Al seguito di quattro compagnie di soldati regolari francesi, Antonio, sbarca nel Quebec proprio nello stesso periodo in cui i francesi sono reduci da una fallimentare spedizione militare contro gli indiani Irochesi e i loro alleati inglesi. Nel 1686, partecipa con le truppe del governatore Le Febvre de la Barre ad una missione contro gli indiani Seneca colpevoli di attaccare per conto degli inglesi gli avamposti francesi. Le qualità militari, il coraggio, l'audacia e l'ardimento di Antonio sono presi come esempio dal nuovo governatore Brisay il quale, ben impressionato dal valore del siciliano lo nomina capitano. Il governatore arriva ad affermare che non vi è ufficiale più capace di Antonio Crifasi per comandare un forte di cento soldati. Per questo motivo gli viene affidato il comando di Forte Niagara del quale riorganizza le fortificazioni rendendolo più sicuro. In questa circostanza mette in evidenza una notevole esperienza e competenza in materia militare. Nel 1692 il governatore Callière gli affida il comando delle truppe dell'insediamento coloniale di Saulte Saint Louis che è minacciato da un imminente attacco di circa 800 guerrieri Irochesi. Usando astuzia ed intelligenza Antonio riesce a far fallire il piano nemico salvando la colonia. Nel 1696 gli viene ordinato di costruire il forte di Onongada per permettere alle navi francesi di approvvigionarsi. Durante i tredici anni di servizio per le colonie francesi, dietro raccomandazione dei governatori Frontenac e Callière, il “ Marquis del Crifasy” come è chiamato nelle terre della Nouvelle France, nel 1699 è nominato luogotenente del re e governatore di Montreal. Successivamente ottiene l'incarico di comandante militare di tutto il Quebec oltre ad essere nominato governatore di Trois – Reviére. E ' proprio per queste imprese che il “Marquis de Crisafy” diviene una delle figure più importanti di tutte le colonie della Nouvelle France. Egli è riconosciuto come uno dei più proficui colonizzatori della regione che ha operato in modo essenziale per la francesizzazione della regione. Il pioniere siciliano delle terre del nuovo mondo, nel corso della sua avventurosa vita sul confine canadese-americano riesce a ricostituire un considerevole patrimonio personale che gli permette di ridare alla famiglia quel prestigio e quel rango che aveva perso in Sicilia. Antonio muore nella sua Trois-Rivière il 6 maggio del 1709.
Crisafi Tommaso nasce a Messina intorno al 1630 da nobile famiglia italiana appartenente al potente casato dei Grimaldi di Monaco. I fratelli Crifasi prendono parte alla rivolta popolare in Sicilia contro l'occupazione spagnola. Purtroppo a causa del fallimento dell'insurrezione, i due fratelli sono braccati dagli spagnoli i quali li privano di tutti i possedimenti di famiglia. Per questa ragione è costretto a raggiungere la Francia alla quale chiede asilo e protezione. Intorno al 1684/1685, Thomas de Crisafy, al comando di una compagnia di truppe regolari francesi sbarca in Canada e si stabilisce lungo la linea di confine con il Montana. Nel 1690 è protagonista di una azione eroica. Alla testa di un reparto di soldati percorre un lungo tragitto selvaggio ed inesplorato per portare aiuto alla colonia di Madeleine de Verchères assediata da un folto gruppo di guerrieri Irochesi. L'anno successivo libera l'insediamento coloniale di Repentigny da un orda di indiani ostili Oneida. Nel 1695, essendo il braccio destro del governatore Baude de Frontenac, gli viene chiesto di rilevare il comando del forte Cataracoui. Nonostante i servigi resi alla Francia nei territori coloniali e nonostante le attestazioni di fedeltà ricevute dai suoi superiori, Tommaso, non riesce ad ottenere dal governo francese quel sodalizio che gli permetterebbe di vivere decorosamente. Pertanto, al termine della carriera militare mette a frutto la sua esperienza, infatti essendo un esperto conoscitore del territorio, delle piste e dei sentieri situati sulla frontiera Tommaso si trasforma in guida e cacciatore. Stringe accordi con le tribù di Nez Percé, Flathead e Cayuse con i quali si allea per il commercio delle pelli. In breve tempo, diviene un importante riferimento per le compagnie mercantili francesi. L' avventurosa vita del pioniere e colonizzatore italiano si spegne nel 1696 a Montreal.

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