Baldacci Stephen
Baldacci Stefano nasce in Toscana il 21 ottobre del 1835. All'età di nove anni in compagnia dei genitori attraversa l'Atlantico per approdare nei promettenti territori americani. La prima meta è la città di New Orleans dove trascorre l'adolescenza ed ottiene una prima sommaria educazione scolastica. Nel corso degli anni la sua famiglia riesce ad inserirsi nella difficile realtà sociale della cittadina permettendogli di diventare a tutti gli effetti cittadino americano. Alla vigilia della guerra civile non partecipa alle formazioni delle milizie cittadine in quanto le ritiene frutto di eccessivo eccitamento popolare e per questo approssimative e disorganizzate. Nel 1862, dopo due anni di sanguinoso conflitto, sente l'obbligo di onorare l' impegno morale preso con il paese di adozione. Consapevole dei valori antischiavisti e degli ideali di fratellanza della coalizione nordista, si arruola tra le truppe regolari dell'esercito degli Stati Uniti. Viene assegnato in una compagine di truppe regolari e in particolare nella Compagnia “D” Ninth United States Infantry. Il reggimento è impiegato nella difesa della città di Washington. Nella circostanza il giovane pioniere italiano, pur non partecipando ad azioni di guerra, ha la possibilità di dimostrare un forte grado di responsabilità ed uno spiccato senso del dovere che gli valgono il rispetto dei commilitoni. Nel 1868, tre anni dopo la fine della guerra, a San Francisco si congeda con onore dall'esercito. Qualche mese dopo raggiunge Gilroy nella contea di Santa Clara sempre in California dove si impegna in alcune iniziative mercantili e commerciali che gli permettono di sopravvivere tranquillamente. Nel 1888, ritorna a New Orleans e acquista un avviata bottega di barbiere. Mestiere che svolge, con scrupolo e professionalità e con una particolare attenzione ai dettagli, caratteristiche che rendono il suo “barbershop” il più ricercato della città. Nel 1896, il giornale americano “ The San Francisco Call” si interessa di lui in un articolo apparso il 5 dicembre con il quale dichiara che Stephen Baldacci, italiano ed illustre cittadino di Gilroy, riceve in eredità da un suo zio residente in Italia una ingente fortuna valutabile in oltre 100.000 dollari. Il giornale racconta che il viaggio di Baldacci in Italia per riscuotere l'eredità dura più di due mesi ma che poi il richiamo delle terre del nuovo mondo è cosi forte che il pioniere decide di ritornare in America.
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